Ci vuole un fiore – famiglie a teatro @ Lecce, Chiostro Ex Convento degli Agostiniani

18/11/2023 – 19/11/2023
Lecce, Chiostro Ex Convento degli Agostiniani.

Sabato 18 e domenica 19 novembre (ore 17:45 – ingresso libero) la rassegna “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro” di Factory Compagnia Transadriatica prosegue nel Complesso degli Agostiniani di Lecce con due spettacoli di Abderrahim El Hadiri e i laboratori a cura di BlaBlaBla, realizzati nell’ambito del progetto OgniBene – Nuova Biblioteca di Comunità di Lecce, finanziato dalla Regione Puglia (avviso pubblico Smartin community Library POR PUGLIA 2014-2020). L’attore, autore e regista di origine marocchina della compagnia Cicogne Teatro di Brescia metterà in scena Heina e il Ghul – Il cous cous spiegato a mio figlio (dai 5 anni) e Sotto la tenda – Un viaggio fantastico tra deserti e mari (dai 5 anni). Alle 16:30 (ingresso gratuito – prenotazioni 3207087223), prima degli spettacoli, laboratori a cura di BlaBlaBla. Info e prenotazioni 3208607996 – 3207087223 – 3403129308 – www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento.

Sabato, nel primo spettacolo, danzando e cantando tra tegami e coperchi, un cuoco di corte prepara un sontuoso cous cous per festeggiare Heina, la figlia dello sceicco che, rapita dal terribile Ghul, il mostro di farina, è riuscita a sfuggirgli e ritornare a palazzo. Saranno gli ingredienti del cous cous (farina, peperoni, zucchine, patate, cipolle), prima di finire in pentola, a raccontare la mirabolante vicenda, secondo un’antica tecnica narrativa, detta “furgia” diffusa nella zona di Marrakech. Lo spettacolo è recitato in arabo e il pubblico è immerso nella sonorità della lingua di un mondo in cui può comprendere situazioni e personaggi solo attraverso gli oggetti e le azioni dell’attore. Ogni spettatore prova così cosa significa sentirsi straniero, e, superato il disagio iniziale, può aprirsi a una percezione diversa, più emotiva e scoprire nuovi paesaggi, suoni, gesti e colori. Domenica, invece, i piccoli spettatori e le piccole spettatrici trovano posto sotto una grande tenda beduina montata sulla scena. Seduti in questo luogo antico, simbolo di una vita nomade, di preghiera, di incontri e di accoglienza, incontreremo chi ci condurrà per il deserto, da Marrakech fino al mare, attraverso una mappa immaginaria del Marocco e un gioco scenico incalzante. Grazie alle suggestioni e ai racconti di un attore marocchino che ripercorre con i bambini i ricordi, la geografia e la storia di un mondo lontano, Sotto la tenda ci conduce in un viaggio fantastico che attraversa città, montagne e deserti, un percorso che, con l’utilizzo di terre colorate e di oggetti tradizionali della cultura araba, porta a conoscere i tuareg e i nomadi, a incontrare personaggi magici e mitici e, alla fine, ad attraversare il mare.

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