02/09/2023
Corigliano d’Otranto, Lu Mbroia.
Prosegue anche a settembre, tra musica e teatro, la programmazione dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Sabato 2 settembre (ore 20:30 – contributo associativo 10 euro) appuntamento con Capoca Festival – Canzonificio indipendente. Ispirato da un’espressione tipica del dialetto salentino (traducibile con “E come no?”), la serata condotta da Marzia Presta sarà l’occasione per raccontare il processo creativo che c’è dietro le canzoni dei vari ospiti che saranno proposte in live set essenziali. Apertura affidata ai giovani Marghe e Carlo Manzo, vincitori del contest legato al festival. A seguire la cantautrice e polistrumentista Chiara Turco con la sua musica “visiva”, come ama definirla. Dopo l’esordio in inglese con l’Ep “First” (2016), il passaggio ai testi in italiano con il cd “Via Roma” (2018), una lunga serie di concerti e collaborazioni, gli ultimi singoli “Isole Nuove” e “Non Smetti di Bruciare” preannunciano il nuovo disco in uscita nei prossimi mesi. Sul palco poi l’inconfondibile voce di Cortese, cantautore, ideatore e direttore artistico del Capoca Festival. Vincitore nel 2008 della prima edizione italiana di X-Factor con la vocal band Aram Quartet, nel 2015 ha conquistato il “Festival internazionale della canzone di Viña del Mar” in Cile dove è stato co-coach della prima edizione cilena del talent-show televisivo The Voice. La sua musica è una caccia al tesoro alla ricerca di bellezza, poesia e leggerezza. In chiusura un’intervista di Cristiana Francioso a Erica Mou, che proporrà alcuni brani accompagnata dalla sua chitarra. Classe 1990, la cantautrice pugliese può vantare oltre settecento concerti in Italia e all’estero, importanti collaborazioni, esperienze a teatro, sei album in studio e il romanzo “Nel mare c’è la sete” (Fandango, 2020), tradotto anche nel Regno Unito, Australia e India. Attualmente è in tour in teatro con “Un’ultima cosa” insieme alla giornalista Concita De Gregorio e con lo spettacolo musicale legato al suo album “Nature”, uscito nel 2021. Nature è una parola che racconta l’essenziale, il futuro e la pluralità, con sfumature diverse: in italiano ci dice della varietà degli esseri e dell’essere. In inglese parla della bellezza dell’universo. In francese sottolinea la mancanza di artificio. In dialetto pugliese allude alla sessualità che produce vita. Nature è etimologicamente una parola dal latino: è un verbo al futuro, una nascita senza fine.