Canzoniere – 101 canti della tradizione popolare del Salento @ Lecce, Fondo Verri

05/01/2024
Lecce, Fondo Verri.

Venerdì 5 gennaio alle 20:30 il Fondo Verri in Via Santa Maria del Paradiso a Lecce ospita la presentazione di “Canzoniere – 101 canti della tradizione popolare del Salento. Testi, melodie e accordi”. Il libro, uscito per la casa editrice Kurumuny, sarà illustrato e raccontato dai musicisti Rocco Nigro e Giuseppe Spedicato, curatori con il compianto Luigi Chiriatti. Scomparso pochi mesi fa, il musicista (Canzoniere Grecanico Salentino, Canzoniere di Terra d’Otranto e Aramirè), studioso, scrittore, editore (l’esperienza di Kurumuny nasce nel 2002), dal 2015 direttore scientifico dell’Istituto “Diego Carpitella” e direttore artistico del festival “La Notte della Taranta”, è stato una delle figure più importanti del mondo culturale pugliese con la sua instancabile attività di ricerca e divulgazione nel campo delle tradizioni popolari del Salento.

Il variegato panorama sonoro della tradizione popolare salentina – spaziando dalla pizzica ai canti alla stisa, dagli stornelli al repertorio griko, sacro e profano, dai canti di lavoro e lotta contadina a quelli d’amore e di dispetto – reca traccia delle molte stratificazioni di un territorio naturalmente esposto a farsi ponte nel Mediterraneo, crocevia di genti e culture. Questo Canzoniere offre la traduzione accurata, in note e parole, delle registrazioni originali dei ricercatori che a partire dagli anni Cinquanta del Novecento hanno raccolto, dalla viva voce delle cantrici e dei cantori, i materiali della musica popolare salentina, prima che i radicali cambiamenti della modernità la modificassero inesorabilmente sotto il profilo materiale, sociale, culturale. Affrontando le sfide complesse della codificazione scritta di una tradizione orale, questo libro, costruito sulla falsariga delle raccolte dedicate al cantautorato italiano e straniero, intende offrire un agile strumento di lettura, di semplice interpretazione e fruizione, a quanti, per diverse ragioni, vogliano accostarsi al repertorio sonoro tradizionale del Salento; testimoniando la memoria di un territorio e di un popolo che – con le parole di Luigi Chiriatti – a partire dalla fatica e dal dolore di vivere, ha saputo trasformare una cultura della sofferenza nella consapevolezza e affermazione di sé.

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